Bulimia nervosa

Bulimia nervosa

Criteri Diagnostici
  1. Ricorrenti abbuffate. Un'abbuffata è caratterizzata da entrambi gli aspetti seguenti:

    a) mangiare, in un periodo definito di tempo (per esempio, un periodo di due ore), una quantità di cibo significativamente maggiore di quella che la maggior parte delle persone mangerebbe nello stesso tempo e in circostanze simili;

    b) Sensazione di perdere il controllo durante l'episodio (per esempio, sensazione di non riuscire a smettere di mangiare o di non controllare cosa o quanto si sta mangiando).

  2. Ricorrenti e inappropriati comportamenti di compenso per prevenire l'aumento di peso, come vomito autoindotto, uso improprio di lassativi, diuretici o altri farmaci, digiuno o esercizio fisico eccessivo.

  3. Le abbuffate e i comportamenti di compenso inappropriati si verificano entrambe in media almeno una volta alla settimana per 3 mesi.

  4. Livelli di autostima sono indebitamente influenzati dalla forma e dal peso corporeo.

  5. Il disturbo non si manifesta esclusivamente nel corso di episodi di anoressia nervosa.
Il livello di gravità attuale è stabilito sulla base della frequenza dei comportamenti compensatori:
Lieve: una media di 1-3 episodi di comportamenti compensatori inappropriati per settimana.
Moderato: una media di 4-7 episodi di comportamenti compensatori inappropriati per settimana.
Grave: una media di 8-13 episodi di comportamenti compensatori inappropriati per settimana.
Estremo: una media di 14 o più episodi di comportamenti compensatori inappropriati per settimana.

Chi colpisce?

La bulimia nervosa colpisce l’1% delle adolescenti e delle giovani donne. Come per l’anoressia nervosa, l’età d’esordio del disturbo è nell’adolescenza o nella prima età adulta. Gli uomini sono colpiti raramente e non abbiamo dati per affermare che il disturbo sia in aumento tra i maschi. La bulimia nervosa è presente soprattutto tra i bianchi, mentre è rara tra gli afroamericani e nei paesi in via di sviluppo e sembra essere distribuita in modo omogeneo nelle classi sociali. Le persone colpite sono generalmente di peso normale, alcune lievemente sottopeso, altre leggermente sovrappeso, pochissime hanno una condizione di obesità.

Caratteristiche cliniche e decorso

La bulimia nervosa inizia nei casi tipici con una dieta estrema e rigida e circa un quarto delle persone colpite ha un periodo durante il quale soddisfa i criteri diagnostici dell’anoressia nervosa. Dopo un certo periodo, le abbuffate interrompono la restrizione dietetica e di conseguenza il peso corporeo tende a rimanere nella norma o lievemente al di sopra o sotto la norma. Nella maggior parte dei casi gli episodi bulimici sono seguiti da comportamenti di compenso eliminativi, come il vomito autoindotto, l’uso improprio di lassativi e/o di diuretici oppure da comportamenti di compenso non eliminativi, come la restrizione dietetica estrema e rigida o l’esercizio fisico eccessivo e compulsivo. 

Il tasso di remissione della bulimia a breve termine è basso (27- 28% a un anno dall’esordio) e migliora con il passare del tempo (oltre il 70% a 10 o più anni dall’esordio), ma circa il 23% ha un decorso cronico protratto. Il passaggio all’anoressia nervosa è raro, ma verso i disturbi dell’alimentazione NAS e il disturbo da alimentazione incontrollata avviene nel 20% dei casi. Il tasso grezzo di mortalità varia dallo 0% al 2%. La bulimia nervosa, come l’anoressia nervosa, se persiste negli anni danneggia gravemente le relazioni sociali e la carriera scolastica e lavorativa.

Chi colpisce

La bulimia nervosa colpisce l’1% delle adolescenti e delle giovani donne. Come per l’anoressia nervosa, l’età d’esordio del disturbo è nell’adolescenza o nella prima età adulta. Gli uomini sono colpiti raramente e non abbiamo dati per affermare che il disturbo sia in aumento tra i maschi. La bulimia nervosa è presente soprattutto tra i bianchi, mentre è rara tra gli afroamericani e nei Paesi in via di sviluppo e sembra essere distribuita in modo omogeneo nelle classi sociali. Le persone colpite sono generalmente di peso normale, alcune lievemente sottopeso, altre leggermente sovrappeso, pochissime hanno una condizione di obesità.

Caratteristiche cliniche e decorso

La bulimia nervosa inizia nei casi tipici con una dieta estrema e rigida e circa un quarto delle persone colpite ha un periodo durante il quale soddisfa i criteri diagnostici dell’anoressia nervosa. Dopo un certo periodo, le abbuffate alimentari interrompono la restrizione dietetica e di conseguenza il peso corporeo tende a rimanere nella norma o lievemente al di sopra o sotto la norma. Nella maggior parte dei casi gli episodi bulimici sono seguiti da comportamenti di compenso eliminativi, come il vomito autoindotto, l’uso improprio di lassativi e/o di diuretici oppure da comportamenti di compenso non eliminativi, come la restrizione dietetica estrema e rigida o l’esercizio fisico eccessivo e compulsivo. Il tasso di remissione della bulimia a breve termine è basso (27- 28% a un anno dall’esordio) e migliora con il passare del tempo (oltre il 70% a 10 o più anni dall’esordio), ma circa il 23% ha un decorso cronico protratto. Il passaggio all’anoressia nervosa è raro, ma verso i disturbi dell’alimentazione NAS e il disturbo da alimentazione incontrollata avviene nel 20% dei casi. Il tasso grezzo di mortalità varia dallo 0% al 2%. La bulimia nervosa, come l’anoressia nervosa, se persiste negli anni danneggia gravemente le relazioni sociali e la carriera scolastica e lavorativa.
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